![A Pistoia un nuovo giardino Alzheimer realizzato con il sostegno di Fondazione Caript](https://www.fondazionecaript.it/wp-content/uploads/2025/02/evidenza-giardino.jpg)
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A Pistoia un nuovo giardino Alzheimer
Collocato in via Melani, il giardino è opera della Fondazione Turati ed è stato tra i progetti premiati dal bando Socialmente 2024
Dove è stato realizzato
A Pistoia un nuovo giardino Alzheimer, inaugurato e aperto a tutti, posto all’interno del piccolo parco pubblico “Jorio Vivarelli”. Lo ha realizzato la Fondazione Turati, come parte integrante del Centro diurno per persone anziane “Il filo della memoria”, che la Turati ha recentemente avviato. Nei giorni scorsi la stessa Turati ha ultimato la piantumazione. Il giardino è nello spazio verde comunale antistante la struttura di via Melani 1 e ha la particolarità di essere accessibile anche alla cittadinanza. Fondazione Caript ha sostenuto la realizzazione del giardino attraverso il bando Socialmente 2024.
Uno spazio di condivisione
«Migliorare la qualità della vita dei più fragili delle nostre comunità – dichiara Luca Gori, presidente di Fondazione Caript – è l’obiettivo che ci proponiamo sostenendo progetti che riguardano la salute delle persone e, più in generale, il tema dell’inclusione sociale. Nel giardino Alzheimer questi aspetti sono coniugati in uno spazio, abbellito da piante e fiori, che tutti potranno frequentare, trovandovi anche occasioni di incontro. È il segno di un nuovo rapporto con la malattia, all’insegna dell’apertura e dell’inclusione, della condivisione di esperienze e di percorsi di vita. Crediamo che questo abbia un forte significato culturale e civile».
Come è stato realizzato
La realizzazione comprende un percorso allestito con piante profumate, aromatiche e dalla fioritura prolungata, selezionate perché capaci di stimolare e di riattivare le capacità residue delle persone con demenza, nonché di favorire in chi lo attraversa il rilassamento e il benessere. Tale creazione accompagna “Il filo della memoria”, centro diurno autorizzato per 20 posti che basa la propria attività sulle terapie non farmacologiche, progettato e interamente realizzato con attenzioni e arredi speciali, mirati alla stimolazione sensoriale e cognitiva, secondo orientamenti molto diffusi nel nord Europa. Questo approccio, che utilizza anche scenari di vita riconoscibili e ambienti specifici (come quello creato ad esempio per la terapia del treno), punta a offrire un luogo protetto e sicuro, utile a mantenere le funzioni residue della persona anziana, preservando la sua qualità di vita e quella dei familiari.