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Gli "Scioperanti" di Andrea Lippi
Inaugurata e donata alla città la statua dell’artista pistoiese
È giunto finalmente al termine il progetto della Fondazione Valore Lavoro per realizzare la fusione della statua di Andrea Lippi “Scioperanti”, che è stata donata alla città di Pistoia e collocata nel centro storico, in piazza San Leone angolo via San Matteo, nello spazio prospiciente la cosiddetta torre di “Vanni Fucci”.
Andrea Lippi (Pistoia 1888-1916) si formò precocemente a Pistoia nell’ambito della Fonderia paterna specializzata in fusioni monumentali in bronzo, all’interno della quale ha l’opportunità di misurarsi sia con i modelli antichi che con artisti a lui contemporanei come David Calandra e Leonardo Bistolfi. In quegli anni di formazione a Firenze gli artisti a cui guarda con interesse sono i maestri del Rinascimento da Donatello a Michelangelo e del Manierismo come Rosso e Pontormo per certe deformazioni anatomiche che diventeranno la porta d’ingresso a una sua peculiare interpretazione del simbolismo. Il gruppo degli “Scioperanti” (1913) fu realizzato sul tema imposto dal Pensionato artistico di Roma. Non vinse il premio ma gli valse le parole di elogio e di esortazione di Bistolfi.
Si tratta di un’opera antiretorica di grande impatto emotivo, una Pietà Rondanini contemporanea nella quale le implicazioni simboliche raggiungono inusuali aggregazioni formali. È come se la sensibilità straordinaria di Andrea Lippi avesse saputo essere “precorritrice del tempo”, anticipando nelle sue forme contorte e dolenti la durezza e gli orrori ai quali gli anni successivi avrebbero dato drammaticamente corpo.
La FVL da tempo si proponeva la realizzazione finale dell’opera, che ha incontrato il favore della Fondazione Caript che ha reso possibile la fusione con un proprio contributo finanziario determinante.
La realizzazione ha avuto una lunga gestazione, unendo le più antiche e le più moderne tecniche a disposizione. Il gesso, sottoposto a tutela dalla Soprintendenza alla belle arti, è stato oggetto di una scansione 3D a cui è seguita la stampa del modello a grandezza naturale, sul quale è stato realizzato un calco in silicone con rinforzo di gesso, necessario alla successiva creazione del modello in cera tramite il quale procedere alla fusione effettiva tramite l’antichissima tecnica della fusione “a cera persa”. Tutte le operazione sono state realizzare dalla Fonderia artistica Salvadori.
La statua è stata simbolicamente collocata in piazza San Leone, con il proposito di unire la realizzazione dell’opera d’arte con un intervento di public history che concili il lavoro dell’artista con la storia cittadina. Ricorre infatti quest’anno il 70° della morte di Ugo Schiano a Pistoia durante uno sciopero, la “Marcia della fame”. Basta osservare il lavoro di Lippi per comprendere il legame forte che può essere instaurato tra queste vicende storiche e la loro rappresentazione artistica e simbolica. Pertanto, come parte delle commemorazioni dell’anniversario e delle attività dell’annuale rassegna “CGIL Incontri” promossa dalla FVL e che dedica quest’anno ampio spazio alla ricorrenza, la statua sarà collocata esattamente lì dove avevano termine un tempo tutti gli scioperi, nella piazza allora sede della Prefettura, e dove ebbero origine i tragici fatti che portarono alla morte del giovane Schiano il 16 ottobre 1948. La FVL è infatti convinta che l’identità di uno Stato e di una città siano date anche da cosa si sceglie di ricordare e dai simboli e monumenti che decidiamo di apporre nelle piazze. Tramite questo progetto, si intende quindi rappresentare il riscatto del lavoro e l’essenza dell’articolo 1 della Costituzione, la Repubblica democratica fondata sul lavoro.