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Gulliver, intercultura tra festival
I giovani volontari di Dialoghi sull’Uomo a Livorno per il festival Il senso del ridicolo
Il senso del ridicolo, il festival sull’umorismo, la comicità e la satira diretto da Stefano Bartezzaghi, tenutosi a Livorno dal 23 al 25 settembre, ha visto la partecipazione anche di un gruppo di studenti pistoiesi, volontari durante l’ultima edizione di Pistoia-Dialoghi sull’uomo, festival di antropologia contemporanea diretto da Giulia Cogoli, promosso da Fondazione Caript e Comune di Pistoia.
I ragazzi, iscritti al Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia e all’Istituto Tecnico Commerciale Forti di Monsummano, hanno potuto vivere l’esperienza livornese grazie a Gulliver, progetto di scambio interculturale attivo tra i festival di Pistoia, Leggendo Metropolitano di Cagliari e, appunto, Il senso del ridicolo di Livorno.
Una collaborazione tra festival culturali che offre ai giovani volontari la possibilità di viaggiare, conoscere altri festival e visitare nuove città, lavorando in sintonia, stringendo nuove amicizie e incontrando grandi scrittori e pensatori italiani e internazionali.
Il progetto Gulliver aveva avuto il suo avvio proprio durante l’ultima edizione di Dialoghi sull’uomo, quando alcuni studenti dell’Istituto Superiore Vespucci-Colombo di Livorno avevano avuto l’opportunità di lavorare a Pistoia durante il festival, mentre a giugno tre studentesse universitarie pistoiesi, volontarie ai Dialoghi, erano volate a Cagliari per lavorare al festival Leggendo Metropolitano.
Nella foto, insieme ai volontari, Luca Iozzelli (presidente della Fondazione Caript), Giulia Cogoli (direttrice di Pistoia-Dialoghi sull’uomo), Francesca Bechini (responsabile dei volontari di Pistoia), Luciano Barsotti (Presidente Fondazione Livorno – Arte e Cultura), Riccardo Vitti (Presidente Fondazione Livorno), Luisa Terzi (Segretario Generale Fondazione Livorno), e Stefano Bartezzaghi (direttore de Il Senso del ridicolo).