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Il programma dei Dialoghi di Pistoia
Tra i protagonisti Carlo Petrini, Francesco Tullio Altan, Matteo Maria Zuppi, Amitav Ghosh, Marco Paolini e Paolo Giordano
Il festival
Presentato il programma dei Dialoghi di Pistoia che si terranno da venerdì 26 a domenica 28 maggio per la quattordicesima edizione. Il festival di antropologia del contemporaneo è promosso da Fondazione Caript e Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli. Umani e non umani. Noi siamo natura è il tema dal quale muoveranno le riflessioni di antropologi, scrittori, filosofi, artisti, linguisti, sociologi e scienziati che indagheranno una delle tematiche più urgenti dell’attualità: il nostro rapporto con l’ambiente e con tutti gli esseri, viventi e inorganici, che lo abitano.
I temi
Qual è la nostra responsabilità verso gli altri abitanti del pianeta? Cosa ci distingue dagli altri esseri viventi? Come altre società pensano l’ambiente e la relazione con i non umani? E quali sono le battaglie e le buone pratiche per lasciare a chi verrà dopo di noi un pianeta vivibile? In seguito alla crisi climatica ed energetica, che sta travolgendo tutto il pianeta, la distinzione tra Natura e Cultura è stata messa in discussione da studiosi di varie discipline, e oggi si sta diffondendo una visione “relazionale” del mondo vivente. Non si tratta di rinnegare le prerogative dell’essere umano – come il linguaggio, il pensiero e la grande capacità di immaginare il futuro – ma di riconoscere la sua interdipendenza con gli altri esseri che popolano la Terra (viventi o inorganici). L’ambiente non è dunque un ammalato da curare, ma il prodotto di un tessuto di relazioni capaci di curarci, come l’antropologia ci insegna.
Buone pratiche per il pianeta
«Al di là di facili slogan di greenwashing, vanno individuate le battaglie e le buone pratiche per lasciare a chi verrà dopo di noi un pianeta vivibile. È in gioco il senso di responsabilità di generazioni di adulti nei confronti dei giovani di oggi e di domani – riflette la direttrice del festival Giulia Cogoli. In un dialogo a più voci, studiosi e intellettuali si confronteranno su un tema chiave della contemporaneità, che è parte centrale di una nuova visione di un futuro sostenibile, che permetta di rispondere alla crisi climatica in atto. Perché noi siamo ambiente, natura e cultura».
Natura e cultura
«Questa edizione del festival – sottolinea Lorenzo Zogheri, presidente di Fondazione Caript – si svolge su temi al centro del dibattito politico e della riflessione intellettuale, con un programma che propone tanti punti di vista diversi sul rapporto tra natura e cultura in grado di coinvolgere un vasto pubblico. È un’iniziativa che, anche con il sostegno di Intesa Sanpaolo, realizziamo per supportare l’offerta culturale del territorio e promuovere Pistoia nel panorama nazionale, con un contributo anche in termini di ricadute sul turismo e sul commercio».
Una riflessione importante
«Quest’anno Dialoghi di Pistoia tratta l’argomento che deve necessariamente essere al centro dell’agenda politica mondiale. Non parliamo del futuro ma del presente. Sul riscaldamento globale siamo già in ritardo – dichiara il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. Come sempre, il Festival ideato da Giulia Cogoli mette a fuoco una questione primaria con estrema precisione, trattandola con una qualità di approfondimenti che rappresenta, da anni, il valore e dunque il successo di questa manifestazione. Pistoia, anche questa volta, è protagonista di una riflessione importante. Spero che tanti visitatori e tanti concittadini possano cogliere questa occasione».
A Gea “I diritte della natura”
Dopo gli incontri organizzati nei mesi scorsi con gli studenti e le studentesse delle scuole superiori, il convegno I diritti della natura, organizzato il 19 maggio al Parco GEA da GEA – Centro di ricerca della Fondazione Caript, in collaborazione con il festival, sarà un’ulteriore tappa di avvicinamento al tema dei Dialoghi. Rivolta in particolare a studenti universitari, la giornata di studi prevede un confronto fra antropologi e costituzionalisti sulla opportunità di attribuire diritti formali a piante, animali, montagne e fiumi.
I protagonisti
Tanti i nomi celebri che animeranno la manifestazione, tra cui Carlo Petrini, fondatore di Slow Food; il disegnatore Francesco Tullio Altan; l’artista Marco Paolini; gli scrittori Paolo Giordano ed Emanuele Trevi; il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei; il meteorologo Paolo Sottocorona; la cantante Petra Magoni.
Il premio internazionale
Giunge alla sesta edizione il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia, attribuito ogni anno a una figura del mondo culturale che con il proprio pensiero e la propria opera abbia testimoniato la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane e contribuito a migliorare lo scambio interculturale. Quest’anno il riconoscimento sarà assegnato ad Amitav Ghosh, antropologo e scrittore indiano di fama mondiale. I suoi numerosi saggi e romanzi indagano le urgenze della modernità, partendo dalle grandi questioni poste dal colonialismo, dall’antropocentrismo, dall’ecologia e dall’emergenza ambientale.
La consegna
Alla consegna del premio, sabato 27 maggio in piazza Duomo, seguirà l’incontro Voci non umane, storie più che umane. In dialogo con lo scrittore Paolo di Paolo, Ghosh riflette sull’interdipendenza dell’umanità con gli altri organismi, entità e forze che abitano il nostro pianeta, partendo dalla storia esemplare dell’albero della noce moscata e dalla lunga parabola del colonialismo, considerato, con la sua furia devastatrice, alla base delle conseguenze irreversibili che vediamo oggi sul pianeta rispetto al clima. Negli scorsi anni il premio è stato assegnato allo scrittore David Grossman (2017); al Premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka (2018); alla fisica ed economista Vandana Shiva (2019); al germanista Claudio Magris (2021) e alla scrittrice Dacia Maraini (2022).
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