“In festa. Viaggio nella cultura popolare italiana”

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“In festa. Viaggio nella cultura popolare italiana”

La mostra fotografica che ha dato il via all’VIII edizione di Pistoia-Dialoghi sull’uomo prosegue fino al 2 luglio

Quasi 5000 i visitatori per la mostra “In festa. Viaggio nella cultura popolare italiana” di Gianni Berengo-Gardin, inaugurata lo scorso 26 maggio nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale di Pistoia. L’esposizione, che ha dato il via all’edizione 2017 dei Dialoghi sull’Uomo, è curata da Giulia Cogoli e nel primo weekend di apertura (26/28 maggio) aveva già fatto registrare oltre 2500 visitatori.

In festa. Viaggio nella cultura popolare italiana”, visitabile gratuitamente fino al prossimo 2 luglio, riunisce per la prima volta 60 fotografie in bianco e nero realizzate tra il 1957 e il 2009 da Berengo Gardin, molte delle quali inedite, dedicate alla cultura popolare italiana. Una mostra che diviene il racconto di un’Italia “in festa”, dove ognuno celebra la propria cultura e la propria storia con riti vecchi e nuovi: un affascinante mondo popolato di bambini, di zingari, di anziane o giovani signore vestite per la festa e di danzatori di ogni età.

«Siamo contenti del successo registrato dalla mostra, che prosegue il già ottimo risultato di pubblico dell’edizione 2017 dei Dialoghi sull’Uomo – sottolinea Giulia Cogoli – Quello di Berengo Gardin è un piccolo e meraviglioso atlante fotografico delle feste popolari in Italia, che racconta di costumi e tradizioni antiche e meticce di tutte le regioni d’Italia, con uno sguardo dal taglio etnografico, ma allo stesso tempo di intenerita curiosità» afferma Giulia Cogoli.

«Per me fotografare è stato anche un modo per essere partecipe di questi momenti straordinari, densi di significato – aggiunge Berengo Gardin – Credo che queste fotografie abbiano oggi un valore di testimonianza, documentano mondi in alcuni casi ormai scomparsi, in altri contaminati da altre forme di partecipazione che li hanno mutati per sempre».

 

Gianni Berengo Gardin

è nato a Santa Margherita Ligure nel 1930. Dopo essersi trasferito a Milano si è dedicato principalmente alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura e alla descrizione ambientale. Ha collaborato a lungo con il Touring Club Italiano – per il quale ha realizzato una serie di volumi sull’Italia e sui Paesi europei – e con l’Istituto Geografico De Agostini. Nel 1995 ha vinto il Leica Oskar Barnack Award. È molto impegnato nella pubblicazione di libri (oltre 250) e nel settore delle mostre (oltre 200 individuali). Contrasto ha pubblicato di recente Il libro dei libri (2014) che raccoglie tutti i volumi realizzati dal maestro della fotografia, Manicomi (2015), Venezia e le grandi navi (2015) e Vera fotografia (2016). L’intera produzione e l’archivio di Gianni Berengo Gardin sono gestiti da Fondazione Forma per la Fotografia di Milano.

 

Date: fino al 2 luglio 2017

Orari di apertura: lunedì – venerdì 10- 13 e 15- 18; sabato, domenica e festivi 10- 18

Luogo: Sale Affrescate del Palazzo Comunale, piazza del Duomo, Pistoia

Ingresso gratuito

(photocredits foto in evidenza: Alberobello, festa patronale dei SS. Medici Cosma e Damiano, 1993 © Gianni Berengo Gardin_Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia)




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