News
Le Piastre: via ai lavori nell’ex cinema
Nel progetto la Fondazione investe 150mila euro
Comunicato dell’Accademia della Bugia:
“Avevamo promesso che avremmo dato il via agli importanti lavori di recupero e trasformazione dell’ex Cinema Italia de Le Piastre entro l’inizio dell’edizione 2022 del Campionato italiano della Bugia. Siamo bugiardi ma anche di parola e quindi eccoci qui, a posare la prima e simbolica balla (noi le usiamo al posto delle pietre) di quello che si appresta a vivere una seconda vita: non più soltanto cinema, ma Spazio Bugia, cinema, teatro, sala spettacoli, ristopizzeria, museo, sede e sala prove per associazioni e gruppi locali. Iniziamo finalmente a procedere a passi svelti verso quello che si appresta a diventare il polo spettacolar-culturale e riferimento polifunzionale per tutta la Montagna pistoiese”.
Non nasconde la sua soddisfazione Emanuele Begliomini, magnifico rettore dell’Accademia della Bugia de Le Piastre, che ha diretto la breve cerimonia inaugurale alla quale hanno presenziato anche il decano accademico Mauro Begliomini, Cinzia Sebastiano, presidentessa della Pro loco Alta Valle del Reno, Ezio Menchi del Consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, gli assessori del Comune di Pistoia Alessandro Sabella e Benedetta Menichelli, il progettista dei lavori architetto Nicola Becagli e Marzio Mariotti, il legale rappresentante dell’impresa Eco D Denis, che realizzerà i lavori.
La struttura si sviluppa per oltre 20 metri di lunghezza, per quasi 12 di larghezza e per oltre 5 di altezza, con un volume di 1.300 metri cubi.
Il nuovo Spazio Bugia verrà suddiviso in nicchie allineate lungo le pareti, evocative dei metati, i locali in cui si seccano le castagne. Saranno sia le stanze del nuovo Museo della Bugia adesso allestito in uno spazio non adeguato, che zone in grado di ospitare tavoli e sedie, ad uso dei commensali di quella che sarà una ristopizzeria per soci, oltre ad un luogo per le riunioni delle associazioni, senza dimenticare la sua funzione di platea del nuovo cinema teatro.Lo Spazio Bugia sarà completamente accessibile ai portatori di handicap. Il progetto di recupero è stato realizzato dall’architetto Nicola Becagli, piastrese d’adozione, che ha trovato ottime soluzioni tecniche.
“Il budget per il recupero – spiega Begliomini – è notevole per una piccola associazione come la nostra: serviranno in tutto circa 300.000 euro, che in parte abbiamo e in parte contiamo di raccogliere con una serie di iniziative come quella dei Nasi d’inciampo, che lanciamo oggi. Chi farà una donazione di almeno 100 euro per finanziare la conclusione del progetto, avrà il suo nome inserito in maniera perenne all’interno dello Spazio Bugia. Le prime due targhe vanno di diritto alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e al Comune di Pistoia che hanno contribuito con un finanziamento rispettivamente di 150.000 e di 27.000 euro. E per questo decisivo sostegno li ringraziamo ancora una volta”.
“Quando più energie di un territorio – ha detto Ezio Menchi del Cda della Fondazione – collaborano per un obiettivo di valorizzazione e di apertura di nuove opportunità sociali, culturali e anche di lavoro, la Fondazione Caript c’è. Quando questi processi nascono dalla nostra bellissima montagna, a cui guardiamo con speciale attenzione, la presenza della Fondazione vuole contribuire consapevolmente alla salvaguardia e ad un nuovo sviluppo di un’area di particolare valore storico, ambientale, economico. Ci interessa il turismo, per fortuna in crescita, se i dati non mentono, ma ci interessa molto la qualità della vita delle cittadine e dei cittadini, adulti o giovani, che vivono nei paesi della montagna pistoiese. Ecco che l’Accademia ci ha presentato, insieme ad altre realtà, mettendoci del proprio, questo bel progetto di recupero del cinema, parte della storia di questi luoghi, e della sua trasformazione in centro propulsivo di occasioni di incontro, socializzazione, convivialità, in cui impegnare anche giovani nella gestione delle attività. Tutti insieme, hanno dipinto un quadro perfetto”.
La conclusione dei lavori è prevista entro un anno dal loro avvio.