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Murales dei detenuti nel carcere di Pistoia
Inaugurate le opere, donate da Fondazione Caript, che sono realizzate in diversi spazi della casa circondariale
Il progetto
Murales dei detenuti nel carcere di Pistoia per migliorarne, attraverso l’arte, spazi interni. È il risultato di un progetto della Direzione della struttura, svolto in collaborazione con l’associazione culturale Elektro Domestik Force e con il sostegno di Fondazione Caript. I murales sono su un arco del piano superiore della sezione, su una parete della sala polivalente e sul muro del campetto da calcio.
Un percorso di coprogettazione
Quattro incontri di coprogettazione con i detenuti hanno preparato la realizzazione delle opere. A guidarli Nico “Lopez” Bruchi e Marco “Sera” Milaneschi di EDF. In queste occasioni il video-maker dell’associazione Carlo Settembrini ha ripreso ogni fase per documentare il progetto. Le iniziative sono state anche di stimolo per elaborare diverse idee di restyling degli spazi detentivi.
L’albero della speranza
Nell’arco del piano superiore della sezione è stato riprodotto un “albero della speranza”. Le foglie diventano lettere, esiti di un percorso introspettivo, forse una corrispondenza con l’esterno, forse pagine di libri. Al centro, inciso nella corteccia, è un cervello, simbolo dello sviluppo intellettuale e, frontalmente, sono dipinte sbarre rotte, a significare che è la saggezza a rendere liberi. Sullo sfondo un paesaggio italiano e in alto sono tre parole chiave scelte dai detenuti: sacrificio, speranza, libertà.
Il murale nella sala polivalente
Il mare è il tema centrale del murale nella sala polivalente. Il dipinto è visibile attraverso la parete di una stanza detentiva che è stata abbattuta. All’interno della stanza, in primo piano, sono raffigurate le mani di un detenuto che spezzano delle catene e, all’esterno, alcune bandiere di diverse nazioni e parole, anche queste indicate dai detenuti.
Il murale nel campo di calcio
Nel campo di calcio, lo scenario è l’interno di un’astronave, a rappresentare un viaggio nelle infinite possibilità dell’universo. Nel vetro dell’astronave sono dipinte diverse immagini: propri cari, personaggi celebri, ricordi del proprio vissuto. Un pianeta con una donna che aiuta un uomo a rialzarsi è tributo alle compagne di vita dei detenuti. Altre immagini: due mani che si tengono strette e si sostengono l’una con l’altra. Un pianeta ricorda un pallone in un vortice di luce intergalattico, simbolo che, attraverso lo sport, si superano un po’ i confini della detenzione.
La realizzazione dei murales dei detenuti nel carcere di Pistoia è iniziata il 12 luglio per concludersi a fine agosto 2023.