Un defibrillatore su ogni ambulanza in provincia di Pistoia

Un defibrillatore su ogni ambulanza

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- Coesione sociale e attivismo civico - Salute

Un defibrillatore su ogni ambulanza

La Fondazione dona 120 apparecchi salvavita e apre un bando da 300mila euro per nuove ambulanze e mezzi per il trasporto sociale

Un defibrillatore su ogni ambulanza in provincia di Pistoia

Donati 120 apparecchi salvavita

Un defibrillatore su ogni ambulanza: con una donazione di 129.564 euro da parte di Fondazione Caript su 120 ambulanze per l’urgenza (quelle di tipo B, adibite a trasporto sanitario ordinario) in servizio in provincia di Pistoia saranno installati altrettanti defibrillatori semiautomatici DAE.

I numeri del progetto

Da verifiche effettuate è risultato che sul territorio le ambulanze di questo tipo che devono avere defibrillatori, come stabiliscono recenti norme regionali, sono complessivamente 220. Di queste 100 hanno già apparecchi salvavita, grazie a precedenti donazioni o ad acquisti effettuati direttamente dalle associazioni di volontariato. Restano scoperte, dunque, 120 ambulanze di tipo B.

Territorio all’avanguardia

Con la quinta edizione del progetto ChiAma la vita (anche in passato sempre interamente finanziato da Fondazione Caript), saranno messe a norma tutte le ambulanze di ogni tipo. Nelle precedenti edizioni, infatti, è già stato installato un defibrillatore su ogni ambulanza di tipo A/A1 (quelle per l’emergenza, cioè per gli interventi di primo soccorso e di soccorso avanzato). Adesso, con un ulteriore impegno, anche tutte le ambulanze per l’urgenza avranno un defibrillatore, acquistando i 120 apparecchi che mancano e rendendo così il territorio pistoiese, già all’avanguardia sotto questo aspetto, una vera eccellenza a livello nazionale.

Il destinatario

Il contributo della Fondazione è destinato all’associazione Pistoia Soccorso, in qualità di capofila delle organizzazioni di volontariato che si occupano di trasporto sanitario. A sua volta Pistoia Soccorso acquisterà gli apparecchi distribuendoli alle varie realtà cui mancano.

I risultati ottenuti sinora

Dal via al progetto “ChiAma la vita”, su 480 interventi per arresto cardiaco sono stati trattati 132 pazienti, di cui il 27,5% trasportati in pronto soccorso ancora in vita e con ottime possibilità di sopravvivenza. Inoltre, il 90% di pazienti colpiti da Stemi (l’infarto miocardico più grave) sono arrivati in emodinamica entro 120 minuti dalla chiamata. Questi risultati, valutati molto positivamente, hanno contribuito a fare sì che la Regione Toscana adottasse una nuova legge in materia.

Dichiarazione di Pistoia Soccorso

“Le nuove norme – commenta il presidente di Pistoia Soccorso Sergio Fedifissano l’obiettivo di dotare di dispositivi salvavita tutte le ambulanze, indipendentemente dal tipo di servizio che svolgono. Le spese di acquisto sono a carico delle associazioni di volontariato, con contributi della Regione Toscana soltanto per i Dae destinati alle ambulanze per l’emergenza. Abbiamo chiesto, quindi, un aiuto alla Fondazione per le ambulanze di tipo B, escluse da questi contributi, e la generosa risposta avuta ci consente davvero di fare un decisivo salto di qualità. Tutte i pazienti che saliranno su un’ambulanza, infatti, avranno a disposizione uno strumento di soccorso che può fare la differenza tra la vita e la morte”.

 Per la comunità

“Migliorare la vita della comunità – sottolinea il presidente di Fondazione Caript Lorenzo Zogheriè il nostro primo obiettivo e credo che, in questa prospettiva, investire nella sanità sia fondamentale. Lo facciamo finanziando progetti di ricerca e, come in questo caso, accrescendo gli strumenti a disposizione della rete del welfare territoriale. Tra l’altro, proprio in questi giorni apriamo un nuovo importante bando rivolto alle associazioni di volontariato che operano in ambito sociosanitario”.

Nuovo bando per ambulanze e altri mezzi

Dal 1° febbraio, infatti, è aperta l’edizione 2024 del bando Mettiamoci in moto con il quale sono messi a disposizione altri 300mila euro per l’acquisto o la manutenzione straordinaria di automezzi e di autoambulanze.

Chi può partecipare

Al bando possono partecipare enti del Terzo Settore, onlus ed enti ecclesiastici e religiosi con sede in provincia di Pistoia o che operano in questo territorio.

Le risorse per fare cosa

Del budget complessivo, 150mila euro sono da utilizzare per le ambulanze di tipo A/A1, mentre 150mila euro sono per gli automezzi utilizzati nel trasporto sociale o per ambulanze di tipo B. I progetti proposti potranno riguardare sia l’acquisto di mezzi (anche usati) sia interventi di manutenzione straordinaria o di riadattamento dei veicoli. I contributi potranno coprire sino al 50% delle spese previste.

Gli importi a disposizione

L’importo massimo che può essere richiesto per un progetto di manutenzione o di riadattamento è di 10mila euro; di 25mila euro per l’acquisto di ambulanze di tipo B o di mezzi per il trasporto sociale (arrivando a 30mila euro se si tratta di veicoli elettrici); di 30mila euro per l’acquisto di ambulanze di tipo A/A1.

La scadenza per partecipare

Le domande di contributo devono essere presentate entro le ore 12 del 2 aprile 2024. Il bando è pubblicato qui.




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