Gli uffici della Fondazione si trovano a Palazzo de’ Rossi, nel centro storico di Pistoia: l’edificio, costruito nel Settecento e recentemente restaurato, è un prestigioso esempio di architettura toscana, caratterizzato da interni decorati con stucchi e affreschi, una scalinata monumentale che collega i tre piani del palazzo, e una sala di rappresentanza collocata al piano nobile. Le prime notizie documentarie della famiglia De’ Rossi risalgono alla fine del XIII secolo. La parte centrale del Palazzo fu iniziata nel 1749 su disegno di Raffello Ulivi, con moduli architettonici tipici del manierismo toscano e fu completato alla fine del secolo XVIII con l’aggiunta dell’ala sud, disegnata da Salvatore Piccioli.
Il soffitto a volta dello scalone, completato attorno al 1760, fu decorato con stucchi dagli artisti svizzeri della famiglia Cremona e da pitture a tempera del fiorentino Meucci.
L’interno del palazzo fu completato nella prima metà dell’ottocento con una sostanziale uniformità decorativa. I soffitti a volta furono decorati con motivi tipici del gusto del primo ottocento dai pittori pistoiesi Valiani, Fini e Bezzuoli.
Il Saloncino della musica occupa una parte significativa del primo piano del Palazzo de’ Rossi e si presenta come un’elegante sala di gusto settecentesco. Il salone fu voluto dal canonico Tommaso De’ Rossi che fece realizzare tra il 1793 e il 1794 una serie di interventi volti a fare acquisire al palazzo un aspetto “magnifico”.
La sua struttura è a doppio volume, con la volta compresa tra il secondo e terzo piano, e composta da un ballatoio con una ringhiera in ferro battuto realizzato da Giovan Battista Betti e che percorre lungo il secondo piano. L’ambiente è decorato da stucchi di Malfanti Luigi e dipinti ornamentali realizzati dal pittore Luigi Rafanelli.
Nello stesso periodo fu realizzato un ampio ambiente attiguo, all’epoca chiamato “galleria” e corrispondente a quello che oggi si definisce foyer, dotato di una porta-finestra centrale, con terrazzino pensile in pietra munito di una ringhiera in ferro, lavorata anch’essa dal fabbro Giovan Battista Betti.
Successivamente, nel 1830 circa, il soffitto fu arricchito con il dipinto “Allegoria della Musica” di Ferdinando Marini.
Il Saloncino della musica, dopo il restauro, è tornato ad essere la sede dell’attività concertistica da camera della Fondazione, attualmente realizzata anche con l’Associazione Amici della Musica di Pistoia.
Oltre a concerti vi si svolgono iniziative culturali di vario genere come presentazione di volumi, giornate di studio e convegni.
Per informazioni circa la prenotazione della sala per eventi, visita la pagina del sito Eventi.